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api; tav

Anche in Friuli c’è moria di api. Pare che la colpa sia dei pesticidi neonicotinoidi. Sono anni che sento parlare del fatto che le api muoiono, che è una tragedia e che senza non possiamo stare. A parte che avrebbero diritto di esistere anche se non ci servissero così tanto, comunque se vi chiedete esattamente cosa facciano le api a parte miele, cera, propoli ed eventualmente pappa reale, potete ripassare un po’ di biologia rileggendovi come funziona l’impollinazione. Se vi chiedete perché servano proprio le api con tutti gli insetti che ci sono, io ho capito che è perché non tutti gli insetti impollinano tutto, ovviamente, e alcune specie vegetali sono particolarmente dipendenti dalle api. Questo grafico può aiutare.

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volare

Come dicevo nel post precedente, sono riuscita ad arrivare fin quasi alla cima dell’Europa senza volare né spendere troppo né rimanere bloccata in qualche posto strano. Trovare le soluzioni più economiche è stato una specie di lungo incubo, con i prezzi che salivano ora dopo ora mentre io cercavo di decidere quale corsa prendere, però alla fine ce l’ho fatta e le notti sui bus, i treni e i traghetti non sono state poi così atroci. Continua a leggere

saluti

Da domani sarò via per qualche tempo, quindi vi lascio con un po’ di segnalazioni che spero troviate interessanti. Continua a leggere

ah mancava il titolo

Mi sono accorta che il blog mi prende tantissimo tempo e che mi fa male l’avambraccio a forza di scrivere (spero sia solo quello), e che devo andare avanti con il prossimo romanzo, quindi ho deciso di costringermi a non postare per un po’. Spero di farcela. Vi lascio con una serie di aggiornamenti e una rassegna stampa. Buone feste a tutti! Continua a leggere

dov’ero

Quando sono partita, venerdì scorso, doveva esserci uno sciopero di Trenitalia. Poi forse c’era, forse no, non l’ho ben capito. Non mi sono mai chiari gli scioperi di Trenitalia, li capisco ancora meno degli scioperi della fame intermittenti di Pannella. Io, ovviamente, sono favorevole alla pratica dello sciopero. Penso però che, se si decide di rifiutarsi di lavorare per ottenere condizioni migliori o per proteggere la società da una minaccia grave, bisogna dire chiaramente il problema qual è. Continua a leggere

Trenitalia è il male – sei

[È uscito il nuovo bilancio mensile della popolazione italiana: secondo l’Istat nei soli primi cinque mesi di quest’anno l’immigrazione in Italia ha provocato un aumento netto della popolazione di centoquarantaquattro mila individui. Non c’è lavoro, non si trovano i soldi per niente di quello che serve, non riusciamo a risolvere i problemi che abbiamo, l’ambiente è al collasso: come possiamo accogliere tutte queste persone? Perché nessuno lo dice? Perché la sinistra ambientalista è così maledettamente ottusa e ipocrita?? Fosse anche solo una questione di porre fine allo sfruttamento dei paesi poveri, come possiamo farlo quando un continuo influsso di persone aumenta giorno dopo giorno i nostri bisogni materiali?? Come può un’economia decrescere quando la popolazione continua a crescere??]

Comunque, oggi volevo parlare ancora di Trenitalia. Continua a leggere

aggiornamento no tav

Un mio intervento gentilmente accettato dalla redazione di Salviamo il Paesaggio. Continua a leggere

“condannati”

È brutto da dire, ma se ancora ci fosse qualcuno che si chiede perché in val Susa i giornalisti sono malvisti, lo invito a dare un’occhiata a questo articolo, de La Repubblica peraltro. Si parla di un blog ‘di riferimento’ dei no tav, senza dire qual è e in base a cosa lo si considera di riferimento. Io non sono ancora riuscita a trovare il post originale: forse è stato tolto, ma chi dà la notizia dovrebbe almeno riferirne la fonte. Il titolo vuole suggerire quasi una condanna a morte: “chi lavora nel cantiere è condannato”, quando poi la frase estrapolata e presentata nell’articolo parla di una generica condanna a una “difficile convivenza con il territorio”. Cosa ci sia di strano o di illecito nel fatto che un abitante della valle provi risentimento anche nei confronti di chi sceglie di costruire un’opera che gli rovinerà la vita, io non lo so. Ma pare che lo stia esaminando addirittura la Digos. In uno dei titoli a sinistra si legge: “Alfano: in val di Susa potevano uccidere”. A parte che “potevano uccidere” si può dire di veramente tante situazioni, e il processo alle intenzioni va fatto con cautela, rimane il fatto che anche le forze dell’ordine, con lanci di lacrimogeni ad altezza d’uomo e violenze di vario tipo “possono uccidere”. Trovandosi davanti a una situazione rischiosa per l’incolumità delle persone, se questa incolumità sta tanto a cuore bisognerebbe cercare una soluzione politica anziché la strada della criminalizzazione, che non fa altro che produrre ulteriore risentimento e violenza.

Trenitalia è il male – ho perso il conto di quante volte l’ho scritto

Buona questa: il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano nel 2012 ha chiuso con un utile di 300 milioni, come ci dice questo ottimo articolo del Corriere dove tutti si chiamano Mario, anche chi è stato battezzato con un altro nome. Dev’essere grazie a questo che i treni per i pendolari sono puliti e puntuali, che i treni a lunga percorrenza costano così poco, e che chi sceglie il treno va sempre sul sicuro (attenzione: ironia). Continua a leggere

linee per i pendolari

Una delle motivazioni più frequenti che la gente usa a favore della tav è che bisogna andare “avanti”. Non è mai chiaro avanti verso dove. Voi come vivete le vostre vite? Io cerco di tenermi caro quello che va bene, e agire sulle cose che non funzionano. Invece per quanto riguarda i trasporti si va “avanti” dove se ne può fare a meno, e indietro su tutto il resto. Hanno massacrato gli Intercity, il miglior mezzo di trasporto che io conoscessi, e stanno massacrando anche i pendolari. In Friuli VG ci sono disagi e ritardi quotidiani su tutte le linee, e ancora non si sa se riavremo mai la Gemona-Sacile. Ma c’è chi sta peggio: ecco una classifica delle peggiori linee per i pendolari, di Legambiente.