La riunione di domani è annullata. Mi scuso con quelli che seguono il sito e non vorrebbero ricevere tutti questi aggiornamenti sulle attività del Comitato, ma avevo promesso di avvertire e devo farlo. E a proposito di comitato, ma l’altro, quello contro il parcheggio, qualche risata amara potremmo anche farcela…

15 risposte a “

  1. La quantità di risorse pubbliche dissipate per il trasporto su gomma (privato) in Italia è uno degli indice della follia che, lustro dopo lustro, ha portato il paese alla rovina (avevo toccato, di recente, la dissipazione per inquinamento luminoso).

    Avete visto il programma di devastazione del territorio, del paesaggio, dell’economia, dei trasporti del cosidetto Sblocca (la frana) Italia?
    Un alluvione di strade, autostrade, di TAV, sostanzialmente l’ennesima alluvione di edilizia spacciata come infrastrutture di cui il paese è ammalato (decreto Più zucchero all’Italia diabetica!).
    Qui siamo alla perla del… pavimento riscaldato…. ihihi, siamo alla follia pura.
    E meno male che sarebbe il civile Friûl.
    Immaginatevi come è messo il resto del paese dell’amore, dei furbi, della pizza, della famiglia mia, del bunga bunga, dell’automobilina fin dento la scuola e la spiaggia.

    Io penso che un paese in difficoltà che spreca risorse per queste nefandezze, questo non sense che solo delle menti bavate di autossicodipendenti compulsivi possono produrre, è bene che collassi e che ciò avvenga prima possibile.
    Essi continuano ad addossare la colpa ai crucchi, all’Euro, ai russi, alla zia Nora, e non si rendono conto che si tirano tafazzianamente delle teghe nei koglioni sempre più frequentemente e sempre più forti.

  2. Nessuno parla dell’inquinamento luminoso eppure anche lui, assieme al suo fratello inquinamento acustico e al più famoso inquinamento atmosferico, causa danni alla salute, all’ecosistema, e alla qualità della vita.
    Riguardo al parcheggio, quando ti sei battuto contro qualcosa per anni dire “ve l’avevamo detto!” non è una grande soddisfazione.

  3. E ovviamente, in piazza Primo Maggio adesso stanno facendo un rally, e da cui dove scrivo sento un ininterrotto “wwwuuuu….wuuuu….brummmm…”
    Effettivamente, Udine aveva proprio bisogno di un rally in pieno centro.

  4. Rally in pieno centro.
    Ecco un altro dei riti degli autossicodipendenti. Come tutti gli invasati devono avere le loro liturgie.

    Ecco come risolvono il problema dell’accesso alle città a Besançon, in Francia, città paragonabile a Udine per dimensioni.

    Poi gli italiani si lamentano dei problemi che.. si sono creati da soli.

  5. Avete sentito dello Sblocca Italia? io ho letto solo alcune cosette parziali ma mi fa venire i sudori freddi: edilizia, trivellazioni….
    Pare che la crisi dia la scusa ai soliti gaglioffi per afre gli affarazzi loro senza se e senza ma….

  6. Ti confesso che non ho seguito molto, anche perché l’impostazione è quella che dici tu e i dettagli al momento non mi interessano. Non è solo Renzi, però, che sta sbagliando tutto: finché, da destra a sinistra, dagli industriali ai sindacati, la crescita sarà considerata la soluzione ai problemi che affrontiamo, le ricette non potranno che essere sbagliate.

  7. Ciao Mauro, per caso sei riuscito a dare uno sguardo al testo del decreto legge? Io ho trovato solo la bozza e le slide della presentazione, che peraltro neppure coincidono. Sinceramente sono stanco di questa continua e plateale presa per i fondelli, come fossimo tutti deficientI. Peraltro è sempre lo stesso copione: lui che presenta (bruttissime) slide, vanagloriandosi di numeri e cifre di cui non fornisce dettagli; dopodiché o scappa via o si siede a giocare all’iPad – tanto il suo show è finito – e tutte le domande (che restano inevase) o le critiche le becca il ministro di turno che gli fa da spalla. Ma quest’uomo ha un minimo senso della responsabilità per il ruolo che occupa? Io non ho mai visto nessun altro premier comportarsi così.

    E poi vi ricordo che da un bel po’, secondo il suo verbo, siamo stati divisi in ‘coloro i quali vogliono il cambiamento’ (alias la parte sana del paese, il nuovo, i rottamatori, la corrente che spazza, i fiduciosi) e ‘coloro i quali si oppongono al cambiamento’ (ovvero la parte malata del paese, il vecchio, la nomenclatura, la palude, i gufi). A giudicare dai vostri post, Mauro pare piuttosto ‘paludoso’, e Gaia abbastanza ‘gufa’. Io, sicuramente, sono ‘il vecchio’. Siamo usciti (?) dal berlusconismo, per entrare in un gioco di ruolo gotico, partorito dalle fantasie allucinate di un bambino malato. Com’era il post precedente? «Italiani, svegliatevi!» ?

  8. Io cerco di ignorarlo, anche se parzialmente sbaglio. Sono talmente convinta dell’inefficacia delle sue misure e del vuoto dei suoi deliri, che aspetto solo che vada via. Ma se quello prima ci ha messo vent’anni ad andare via, e un po’ è ancora lì, probabilmente avrò un bell’aspettare.
    Intanto, una piccola iniziativa positiva di grande impatto, sulle cose che contano veramente, come l’ambiente.

  9. Renzi e la sua megalomania non sono solo il frutto di un ego smisurato e della sua corte di adulatori, ma anche dell’idea, particolarmente amata in Italia ma anche altrove, dell’uomo solo al comando. Pensare che basti una persona, per quanto capace e di buona volontà (e lui capace non è) per risolvere problemi che riguardano milioni di persone, la contingenza storica e praticamente tutto il mondo. Per quello mi interessa di più la lavapiatti portatile e la sagra senza plastica degli annunci roboanti di Renzi. Le prime sono concrete, i secondi no.

  10. Io sono preoccupato anche per la situazione istituzionale. Dalle motivazioni della Consulta sull’incostituzionaità del Porcellum, si deduce automaticamente che la maggior parte delle leggi elettorali regionali sono parimenti incostituzionali. Nel 2015 si vota in quasi tutte le regioni italiane (ad eccezione di Lazio, Lombardia, Sardegna, Abruzzo, Molise, Basilicata, Piemonte e Friuli Venezia Giulia): come saranno votati i consigli regionali? Se si pensa che, in vigenza dell’Italicum (cosa che mi auguro non accadrà mai), il Senato sarà composto in parte dai consiglieri regionali, ci ritroveremo con un Senato identicamente delegittimato. Poi ci sono le elezioni per gli organi delle Città Metropolitane (dal momento che sono state abolite le province) – che devono tassativamente avvenire entro il 30 settembre! – e nessuno sa come andremo a votare. Se ‘i soliti noti’ riproporrano gli stessi meccanismi incostituzionali (liste boccate e premio di maggioranza), ovviamente non saranno legittimi neanche quelli. Il silenzio totale che avvolge questa importante scadenza, mi fa male pensare.

    Tutto questo dovrebbe avvenire poi l’anno prossimo, che sono certo sarà durissimo perché il simpatico premier col gelato in mano non ha ancora detto una – dico una – parola su come/dove troverà i 22/25 miliardi necessari per la legge finanziaria (pardon, legge di stabilità). Io temo che siamo seduti su di una gigantesca polveriera sociale pronta ad esplodere, e facciamo finta di niente inviandoci hashtag come #italiariparte oppure #laSvoltabuona. Sotto da me hanno ricominciato a rubare gli scooter (anche quelli vecchissimi), le ruote alle auto, le pensioni ai vecchietti che escono dalla posta, e le collanine d’oro a chi gira in auto col finestrino abbassato. Erano fenomeni diventati sporadici. C’è un sacco di gente per strada che vive di espedienti, e devono ancora partire i tagli della spending review.

    Altro che ‘uomo della provvidenza’; qui ci vorrebbe un popolo maturo e consapevole della propria situazione. Speriamo bene.

    P.S.
    Ho commutato dalla modalità ‘greybeard mode’ a quella ‘owl mode’ per non lasciarti sola a gufare (ma mi sa che ne siamo parecchi)

  11. Scusa, non volevo dire che la situazione istituzionale non sia preoccupante. Stanno cambiando le regole per lasciare l’apparenza di democrazia senza la sostanza, non è una cosa da poco. Lo possono fare anche perché, comunque, nella democrazia rappresentativa non ci crede quasi più nessuno.
    Solo che io non penso che la crisi sia passeggera, o che si possa tornare come prima, o che bastino politici più seri per risolvere i problemi, per cui non do nessun peso alle dichiarazioni di Renzi e compagnia, principalmente perché penso che lui e la stragrande maggioranza di politici, opinionisti, economisti, sindacalisti, industriali, eccetera, del nostro paese come di tutto l’Occidente non abbiano capito cosa sta succedendo, e cioè che stiamo raggiungendo i limiti di un sistema e dobbiamo cambiare sistema, non nomi alle cose, non ritoccatine qua e là.
    Se qualcuno ha intenzione di rimettere seriamente in discussione le basi della nostra economia e società alla luce dei limiti fisici con cui ci scontriamo, delle enormi diseguaglianze tra esseri umani e dei danni che stiamo infliggendo al pianeta e a chi lo abita, allora presto attenzione. Se qualcuno ha commenti da fare riguardo alla possibile imminenza di un nuovo conflitto globale (ammesso e non concesso che non sia già in atto) e a come evitarlo, allora questo è un argomento serio. Se uno vuole difendere quello che resta della democrazia, non basta ma bisogna comunque farlo.
    Ma tutto il resto, gli annunci, le grandi riforme e le scadenze, il gelato, le secchiate di acqua gelida, le bionde venute da chissà dove di cui sta riempiendo le istituzioni italiane ed europee, twitter, e via dicendo, non merita di essere conosciuto nei dettagli perché è il nulla.

  12. Assolutamente d’accordo con te. Ho voluto solo sottolineare la tragicità istituzionale perché pare non interessi a nessuno (non mi riferisco alle riforme sbandierate, ma al normale turn-over degli organi istituzionali, che in un paese normale non dovrebbe dare pensieri a nessuno). Mi sento come se stessimo scendendo in profondità in un sottomarino rattoppato alla men peggio, che scricchiola già quando naviga in emersione.

    Quanto all’occidente, credo che stiamo cambiando, ma in senso molto peggiorativo. Mi sembra di essere a pagina 1 di un romanzo distopico, peraltro scritto male.

  13. Per quello mi interessa di più la lavapiatti portatile e la sagra senza plastica degli annunci roboanti di Renzi. Le prime sono concrete, i secondi no.

    Stasera ero di cattivo umore. Leggo poi il blog di Gaia, che spesso ci regala passaggi iperbolici ed esileranti, nella loro schietta franchezza, come quello
    qui sopra. E mi torna un sorriso. 🙂

  14. 🙂 Mi fa piacere. Leggi mai Spinoza? Se hai voglia di ridere delle cose tragiche è ottimo.

  15. Siccome mi avete chiesto dello Sblocca Italia e io non sono preparata sull’argomento, segnalo questa analisi dettagliata pubblicata sul sito Salviamo il Paesaggio. Non è scritto benissimo ma dà numerosi spunti e informazioni.

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