treni e neve

[Un interessantissimo approfondimento sulla ‘flessibilità’ del mercato del lavoro]

Io faccio sinceramente fatica a capire come sia possibile che la neve e il freddo ogni anno mandino nel panico Trenitalia, con treni soppressi o con ritardi astronomici, e addirittura gente bloccata nel gelo per ore. Alcuni fatti che mi sento di dare per certi e potrebbero essere utili ai dirigenti di Trenitalia:

– la neve e il gelo si verificano in un periodo che va da dicembre a febbraio, con rare eccezioni in montagna. L’inizio dell’inverno è un fatto previsto dai calendari.

– con le moderne tecnologie, è possibile sapere con un anticipo di qualche giorno se ci saranno neve e temperature basse. Lo dicono anche al telegiornale, mi ero sempre chiesta perché, data la banalità della notizia, ora mi accorgo che per qualcuno resta sempre un evento

– la neve cade verticalmente e se fa freddo si deposita, ma anche a questo punto non tutto è perduto: esistono tecniche di rimozione della neve quali lo spalamento.

Non vorrei essere populista, ma non è possibile che ogni anno ci troviamo così (quindi conta poco che questo sia un freddo eccezionale). Sono contenta che le Regioni inizino a incazzarsi (minaccia il Friuli Venezia Giulia, la Liguria denuncia), anche perché un disservizio così cronico, che va ben al di là dei disastri di questi giorni e comprende regionali regolarmente sorpressi e invenzioni quali addirittura la chiusura dei bagni nelle piccole stazioni, in un servizio pubblico come quello dei trasporti, che colpisce le categorie meno danarose come i pendolari o chi non può pagarsi i freccia qualcosa, e a seguito e in concomitanza con massicci investimenti in tecnologie ad alta velocità inutili e devastanti, bè un disservizio del genere non è imbranataggine è crimine.

2 risposte a “treni e neve

  1. Per il trasporto pubblico regionale su rotaia dovrebbero nascere solo ferrovie miste pubblico/privato tipo la FUC. E trenitaglia non dovrebbe più prendere un cazzo di euro dalle nostre tasse! Che si mantengano con quei luridi freccia di merda!

  2. Concordo. Se sono tanto un grande investimento, dovrebbero ripagarsi, e il servizio pendolari lo fornisca qualcun altro (anche se temo chi potrebbe presentarsi).
    Comunque la FUC è interamente pubblica (a capitale regionale).
    L’assessore Riccardi ha minacciato di revocare il contratto con Trenitalia, il punto è che non è facile trovare un sostituto. Per questo genere di motivi mi chiedo se sia poi così sbagliata la liberalizzazione, garantendo ovviamente controlli severissimi per evitare incidenti: siccome Trenitalia sfugge a ogni controllo, perché non abolire il suo monopolio e lasciar scegliere alla gente con chi vuole viaggiare, come si fa con gli aerei? Oppure, siccome è un servizio pubblico, potrebbero esserci varie offerte e le amministrazioni potrebbero poi decidere a chi appaltarlo, che sia un’azienda pubblica (come le FUC) o privata (come la SAF).

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